Speciale Storie di strascichi: la Milf Redefinition
di Isabella Cecchi e Regina Miami
Replicato a
grande richiesta il 14 marzo scorso al teatro “Il Grattacielo” di Livorno dopo
le due date di febbraio, “Milf Redefinition” si è rivelato uno spettacolo
piacevole e spassoso, e al contempo di quelli che ti lasciano domande in testa,
tanto che i personaggi che conosci sul palco continuano a vivere nei tuoi amici
e nelle tue amiche: una narrazione vera, che dona spessore alle caratterizzazioni
per il solo paradossale realismo dei dialoghi esasperati ma non esasperanti.
La storia
scritta e interpretata da Isabella Cecchi (già, fra gli altri, con Lillo e Greg, Teo Mammucari, Enzo Salvi, Gaia De
Laurentis, Paolo Virzì, Leonardo Pieraccioni, Carlo Mazzacurati) ruota
attorno alla crisi depressiva di una milf appena lasciata dal toy boy, e fin
qui niente di particolare, se non fosse che l’amica del cuore, colei che dovrà
risollevare dal divano e da un colossale barattolo di Nutella l’appetibile
madre in pigiama e pantofole, è una drag queen (interpretata dalla
simpaticissima e acidissima Regina Miami).
Un sabato sera
chiuse in casa diventa così un momento per prendere consapevolezza di sé, con
buonsenso, ottimismo ma anche tanta ironia: dalla comicità con cui Regina tenta
di trasformare Isabella in una finta vamp su Badoo, fino alla vendetta
sull’inconsapevole toy boy già tornato dalla giovanissima ex. Sì, perché quanto
di esperto e passionale può trovarsi per i ragazzi nella “torta della nonna” è
in verità un qualcosa di ancora più ingenuo delle ragazze di oggi: le milf sono
legate agli slanci sentimentali di una volta e difficilmente riescono ad
accontentarsi di “una corsa e via.” Qui entra in gioco quel battibeccare un po’
annoiato un po’ premuroso che a conti fatti è una tenera amicizia queer: i
dialoghi sulle differenze di vedute fra Regina/Nunzio e Isabella, sul modo in
cui interiorizzare le relazioni, sono sicuramente i più riusciti, sia
all’interno della storia (per il convincimento di Isabella, “là dove nessun
uomo è mai giunto prima”), sia per le reazioni divertite del pubblico; se i
consigli di Regina su abbigliamento e make up sono quelli di un’amica, i
suggerimenti si sdoppiano con Nunzio, che dal punto di vista di Isabella rimane
comunque un maschio, con tutto il suo utile disincanto e pragmatismo (finché
non si punzecchia pure il suo amor proprio…).
“Milf
Redefinition” è uno spettacolo buffo e arguto, mai volgare e adatto a qualsiasi
pubblico. Una ‘notte di formazione’ di cui sicuramente sentiremo ancora
parlare.
Post pubblicato originariamente sul blog "Refusi Etc." (17/03/2015)