Panda Osiris, fra comicità e romanticismo
di
Runny Magma
Ha catturato le
attenzioni di tutti, alla finale nazionale di Miss Drag Queen Italia, svoltasi
lo scorso 7 agosto al Mamamia di Torre del Lago Puccini (LU). Panda Osiris si è
classificata ‘solo’ terza, ma le reazioni del pubblico e il premio della
critica dall’ACIDQAS (Associazione Culturale Italiana Drag Queen, Affini e
Sostenitori) hanno suggerito che forse meritava anche di più. Un bizzarro abito
gremito all’interno di panda di peluche per la sfilata di presentazione, una
rivisitazione grottesca e vivace della fiaba di Cenerentola, con tanto di brani
icone riscritti nei testi ad hoc, per la performance, da Zucchero a una Rettore
diventata per l’occasione Cenerella invece di Donatella.
Panda è nata
artisticamente a fine 2013, per il concorso Drag Factor, a cui ha partecipato
nella categoria “classiche”, vincendo la selezione regionale dell’Emilia
Romagna (ma le piace ricordare che ha origini pugliesi). “La passione per il palcoscenico però l’ho sempre avuta fin da piccolo,
infatti cercavo sempre di rientrare nelle varie recite scolastiche. Gli
spettacoli en travesti sono iniziati nel 2011 con un gruppo, battezzato
‘Zucchero filato.’ Eravamo in cinque, tutti amici (lo siamo tuttora), e ci
siamo esibiti diverse volte in un circolo ARCI di Rimini.”
Un nome che
parte per assonanza dalla mitica Wanda Osiris, un abito bianco e d’un tratto verde
acceso come un albero di bambù, carico di pupazzi bianchi e neri - disegnato
dalla drag Farida Kant - che deriva di conseguenza dall’idea del nome. E la
fiaba? “Tutto è nato dal fatto che
quest’anno è uscito il film di Cenerentola. E sotto sotto sono romantico ahahaha! Ovviamente dando la mia impronta comica, ma lasciando la fiaba con lo
stesso finale. Cioè… che l’amore trionfa sempre.”
A questo punto Panda
Osiris non può limitarsi a una sola fiaba, dunque nel suo repertorio figura
anche qualcun altro: “Cappuccetto Rosso
mi ha fatto vincere il Factor regionale. Lì però il finale è stato cambiato, facendo
trionfare il lupo.” Una roba allusiva a quattro zampe? Niente di tanto
romantico, invece, stavolta: “Finale
tragico ahahah! Il lupo ammazzava sia la nonna che Cappuccetto Rosso.”
Il mondo delle
drag queen si sposa spesso con quello Disney, e la Cenerentola della
performance lo ha ribadito con entrambi i look. Tanti artisti ricorrono a
questo tipo di riferimenti e citazioni. Forse perché i colori e il surrealismo
fantasioso portano spontaneamente ad associazioni del genere, o forse perché -
come dice Panda - “In tutti e due i casi
si prova a far viaggiare lo spettatore portandolo a sognare.”
Ma quali sono i
progetti di Panda per il futuro? “Lavoro
poco nell’ambiente drag o perlomeno non quanto vorrei... Faccio parte di un
gruppo capitanato da Simona Sventura che si chiama Queen Sister Show e inizierò
dal 15 settembre una collaborazione con Il Cassero di Bologna per una nuova
serata con musica commerciale chiamata FAQ. All’interno di questa serata ci
sarà baraccOne, una sfida fra icone gay. Saremo in quattordici drag a
parteciparvi, e ognuna interpreterà un’icona gay tipo Parisi, Bertè, Cher,
etc., per poi alla fine decretare la preferita dai bolognesi.”
E, se riesce a
organizzarsi Panda, un giretto in macchina potreste farlo anche voi, vi pare?
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